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Dell'uso et fabbrica dell'astrolabio e del planisferio
(1578)
Danti, Egnazio

Dell'uso et fabbrica dell'astrolabio, et del planisferio. Di maestro Egnatio Danti publico lettore delle mathematiche nello Studio di Bologna. Nuouamente ristampato, et accresciuto in molti luoghi, con l'aggiunta dell'uso, & fabbrica di noue altri istromenti astronomici, come nella faccia seguente si contiene ...
In Firenze, appresso i Giunti, 1578.
In 4?.

Le quattro opere che seguono rappresentano un piccolo campione della componente scientifica del fondo Bardi, di certo la più interessante e cospicua. Nell'intento di non sovrapporsi alla documentazione della specifica area disciplinare scientifica della mostra si è deciso di eliminare gli esemplari di maggior pregio, anche estetico, poiché questi rientrano nell'ambito della medicina, della zoologia, della botanica, illustrando piuttosto, attraverso una modesta selezione di pezzi, l'interessante ambito astronomico.
Grande matematico, architetto, il Danti fu il cosmografo del Granduca di Toscana Cosimo, al cui servizio restò per 12 anni (per lui dipinse le famose carte geografiche negli armadi della 'Guardaroba' di Palazzo Vecchio), divenendo in seguito cosmografo pontificio per incarico di papa Gregorio XIII. Insegnò matematica nello Studio fiorentino, perdendo tuttavia la cattedra alla morte di Cosimo. Passò allora a insegnare matematica nello Studio di Bologna; al periodo bolognese risale questa nuova edizione dell'opera, accresciuta rispetto alla prima edizione del 1569.

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